Meno morti premature per inquinamento, ma lo smog è ancora il più grande rischio ambientale
La qualità dell’aria in Europa continua a migliorare e il numero di persone che muoiono prematuramente o si ammalano a causa dell’inquinamento atmosferico è in calo. Ma c’è ancora moltissimo da fare, perché l’inquinamento atmosferico rimane il più grande rischio ambientale per la nostra salute
Una bella storia
Le morti premature provocate dall’aria che respiriamo in Europa sono sempre di meno, perché le emissioni dei principali inquinanti atmosferici e le loro concentrazioni nell’aria sono diminuite in modo significativo negli ultimi due decenni. Bene ma non benissimo, perché la qualità dell’aria rimane scarsa ancora in molte aree e l’inquinamento atmosferico è ancora il più grande rischio ambientale per la salute in Europa.
Questo è quanto emerge dal rapporto “Air quality in Europe 2022”, dell’European Environment Agency, secondo cui nel 2020, ben il 96% della popolazione urbana europea è stata esposta a concentrazioni di particolato fine (PM2.5) superiori al livello guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), con gravi conseguenze per la salute, ma causando anche gravi perdite economiche.
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