Lo strano effetto dei terrificanti fischietti della morte aztechi sul cervello umano
Lo strano effetto dei terrificanti fischietti della morte aztechi sul cervello umano – Scienze Notizie
Il fischietto della morte azteco è un oggetto che incarna il mistero e il terrore. Con il suo suono inquietante, che ricorda un urlo o un sibilo agghiacciante, e il design ispirato a teschi, questo antico strumento evoca suggestioni che vanno oltre la semplice apparenza.
Tuttavia, recenti studi neuroscientifici suggeriscono che il suo effetto vada ben oltre il livello superficiale. Un team di ricercatori svizzeri e norvegesi ha dimostrato che ascoltare il suono del fischietto attiva centri cerebrali superiori. Questo indica che il suo impatto è un complesso mix di sensazioni naturali e artificiali, che affascina e inquieta al tempo stesso.
Un suono carico di significati rituali e simbolici
Gli Aztechi utilizzavano questi fischietti principalmente durante rituali religiosi e sacrifici umani. Si ipotizza che i suoni terrificanti fossero intesi a rappresentare venti che attraversano l’oltretomba o a simboleggiare il dio del vento Ehecatl, legato ai miti della creazione e alla transizione tra vita e
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