
L’Italia precipita nella classifica sulla libertà di stampa: è il fanalino di coda dell’Europa occidentale
Tra leggi bavaglio e intercettazioni, c’è un dato che dovrebbe farci riflettere profondamente: l’Italia è scesa al 49° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa pubblicata da Reporters Sans Frontières (RSF), registrando il peggior risultato tra tutti i Paesi dell’Europa occidentale. Una caduta di ben tre posizioni rispetto al 2023, che non è solo...
L’Italia scivola al 49° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa stilata da Reporters sans frontières, segnalando un grave allarme per il giornalismo indipendente, incluso quello ambientale, spesso colpito da querele bavaglio e intimidazioni. Secondo la piattaforma del Consiglio d’Europa, il nostro Paese è tra quelli con il maggior numero di giornalisti minacciati. Urge un intervento: la tutela dell’informazione libera è fondamentale anche per l’inchiesta ambientale
Tra leggi bavaglio e intercettazioni, c’è un dato che dovrebbe farci riflettere profondamente: l’Italia è scesa al 49° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa pubblicata da Reporters Sans Frontières (RSF), registrando il peggior risultato tra tutti i Paesi dell’Europa occidentale.
Una caduta di ben tre posizioni rispetto al 2023, che non è solo un numero, ma un segnale d’allarme sulla salute del nostro sistema informativo e, più in generale, sulla tenuta democratica.
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D’altronde che bisogna aspettarsi qui, nel Belpaese, dove a pesare è senza
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