Lazio, Di Cola: “Da gennaio stangata da 300 euro sull’Irpef regionale”

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Natale Di Cola, segretario generale Cgil Roma e Lazio, la Regione sembra non voler rinnovare il taglia-tasse: si pagherà davvero più di Irpef e scenderanno gli stipendi nel 2024?
“Noi dall’inizio dell’anno chiediamo sia alla Regione che al Comune degli interventi per mitigare l’inflazione galoppante che colpisce soprattutto il ceto medio e chi vive solo del salario. Abbiamo chiesto di abbassare le tasse, perché già oggi a Roma e nel Lazio ci sono i cittadini più tartassati d’Italia. Invece di avere provvedimenti che aiutano le famiglie, se non si riuscirà a intervenire nelle prossime settimane – e sembra questa la scelta della Regione – avremo una beffa grandissima che colpirà 2 milioni di famiglie che guadagnano meno di 40mila euro. Con oltre 300 euro di media di aumenti. È ovvio che è una scelta intollerabile e in mancanza di risposte è inevitabile che parta una mobilitazione”.

Qual è il termine ultimo che date alla Regione prima della mobilitazione?
”Siamo stati convocati domani, se non ci saranno risposte concrete confermeremo la mobitazione. Finora c’è stato un silenzio assordante. Sull’Irpef regionale come sulla sanità:


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