La vera emergenza sono i salari: senza stipendi più alti la crescita italiana non può ripartire
La vera emergenza in Italia è quella dei salari. Un concetto chiaro ormai da tempo e che viene confermato da tutti i dati: se gli stipendi non crescono, anche la crescita resta ferma al palo. L’inflazione ha reso questo fenomeno ancora più evidente, pesando soprattutto sui redditi fissi da lavoro dipendente.
Gli esercenti e gli autonomi, infatti, possono aumentare i prezzi in caso di caro-vita, ma i dipendenti no perché devono attendere il rinnovo dei contratti di lavoro, che avviene teoricamente ogni tre anni, ma che quasi sempre arriva con netto ritardo, a distanza anche di molti più anni: oggi, infatti, circa la metà dei contratti è scaduta.
Proprio questo è uno dei motivi principali che spinge la Cgil in piazza sabato 7 ottobre, chiedendo che qualcosa sul tema dei salari cambi velocemente, anche per rilanciare il sistema economico italiano.
I salari reali italiani in calo
Il Corriere della Sera analizza alcuni dati sul salario reale, ovvero quello rapportato ai prezzi. I dati Ocse dicono che l’Italia è il Paese in cui sono diminuiti maggiormente nell’ultimo anno: -7,3%. E sugli
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