La Tunisia vieta la pesca del polpo: bisogna salvare dall’estinzione una delle creature più intelligenti e preziose dei nostri mari
Immaginatevi di trovarvi di fronte a una creatura capace di risolvere enigmi complessi, di cambiare colore e forma a piacimento, di utilizzare strumenti con una destrezza che farebbe invidia a molti mammiferi. Stiamo parlando del polpo, uno degli esseri più intelligenti e affascinanti che popolano i nostri mari. Eppure, paradossalmente, questa straordinaria creatura si trova...
La Tunisia vieta la pesca del polpo su tutto il litorale per contrastarne la drastica scomparsa, proteggendo così una specie intelligente e fondamentale per l’ecosistema e l’economia locale
23 Giugno 2025
Immaginatevi di trovarvi di fronte a una creatura capace di risolvere enigmi complessi, di cambiare colore e forma a piacimento, di utilizzare strumenti con una destrezza che farebbe invidia a molti mammiferi. Stiamo parlando del polpo, uno degli esseri più intelligenti e affascinanti che popolano i nostri mari. Eppure, paradossalmente, questa straordinaria creatura si trova oggi sull’orlo dell’estinzione in molte aree del Mediterraneo, vittima della nostra insaziabile golosità.
Di fronte al declino delle popolazioni selvatiche, alcuni hanno proposto una soluzione decisamente controversa, quella di aprire degli allevamenti intensivi di polpi. Diverse aziende in Spagna, Grecia e altri paesi mediterranei stanno infatti investendo milioni di euro per sviluppare tecnologie di acquacoltura dedicate ai cefalopodi. Ma questa prospettiva solleva interrogativi etici profondi, in un contesto in cui gli allevamenti
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