La tragica fine della vacca marina del Miocene

Una vacca marina del Miocene è stata attaccata e sbranata da uno squalo e un crocodiliano, rivelando una rara interazione predatoria. La scoperta fornisce preziose informazioni sulla catena alimentare dell'epoca.
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Una giornata molto brutta per essere un lamantino. (Jaime Bran Sarmiento)

Una vacca marina del genere estinto Culebratherium, vissuta tra 23 e 11,6 milioni di anni fa, ha vissuto un’esperienza terribile. È stata attaccata e sbranata da due tipi di carnivori diversi: uno squalo e un antico crocodiliano. La scena macabra è stata ricostruita grazie ai fossili della povera creatura marina, con segni di morsi che indicano che il crocodiliano ha cercato di soffocarla in una rotazione mortale. Inoltre, è stato trovato un dente di squalo vicino al collo e segni di morsi lungo il corpo, suggerendo la partecipazione di più predatori preistorici al banchetto.

La scoperta è stata resa possibile grazie alla stranezza dei fossili di questa specie di vacca marina, che ha attirato l’attenzione degli scienziati. Il sito in cui sono stati trovati i resti si trovava in una zona remota, a 100 chilometri da qualsiasi altro luogo esplorato in precedenza. Un contadino che ha notato delle rocce insolite ha segnalato il ritrovamento, che si è rivelato essere di grande importanza per la comprensione dell’antico ecosistema.

Secondo Marcelo


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