La storia di Gennaro Giordano, suicida per mobbing sul lavoro: «Ce l’hanno con me perché sono gay»
Aveva una depressione. Tre colleghi, secondo le accuse, lo maltrattavano
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Aveva una depressione. Tre colleghi, secondo le accuse, lo maltrattavano
Gennaro Giordano, 39enne di Napoli, si è ucciso il 2 dicembre 2023. Aveva una depressione collegata al suo lavoro in un centro commerciale di Torre Annunziata. Prima di uccidersi ha scritto cinque lettere. Dove scriveva di essere vittima di mobbing da parte di tre colleghi. Uno di questi, è l’accusa, lo discriminava anche per la sua omosessualità. Il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, l’aggiunto Giovanni Cilenti e il sostituto Andreana Ambrosino hanno aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Nel frattempo l’analisi del telefonino e dello smartwatch di Gennaro hanno portato alcuni riscontri al racconto.
Le lettere
Nelle lettere, fa sapere oggi il Mattino, Gennaro
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