La prima manovra di Meloni premier: riforme a piccoli passi e ambizioni da statista
“Seigneur, apprends-moi l’art des petits pas. Je ne demande pas de miracles ni de visions, Mais je demande la force pour le quotidien !”. Si ispira a questa preghiera di Antoine de Saint-Exupery in “Le Petit Prince”, la prima legge di Bilancio di Giorgia Meloni ? Così, la vedo io. Ma non fidatevi: io vedo le cose a modo mio.
Ho mirato “de visu” lo sforzo mitopoietico – duro da calare in un atto che è contabile, ma politico come nessun altro – quando la premier dice al decennale del popolo suo: “Non guardo al consenso, ai sondaggi ma alla curva del Pil, dell’occupazione, della ricchezza, di quanti figli si fanno. Quando fra cento anni morirò vorrò essere sicura di aver fatto quello che dovevo per migliorare questa nazione”.
Premier con ambizioni da statista
Ah, Giorgia vuole il suo partito – che è di maggioranza relativa – come policy-seeking, per dirla con la scienza politica; non lo vuole vote-seeking, né office-seeking. Vuole costruire le politiche pubbliche, tracciare la strada, non accaparrare voti o prebende governative. O forse, più ambiziosa, prova di persona a fare il il paio con Winston o con Alcide o con quel Freeman Clarke, il padre vero di quella differenza – che fa “prossime elezioni o prossime generazioni” – tra politici e statisti, che mi sono scocciato a vedere schiaffata ovunque.
La filosofia dei piccoli passi
Va bene come lo dice lei. La filosofia minima dei “petits pas”, uno dietro l’altro. Si sarebbe detto una volta “riformista”; aggettivo da rivalutare, anche perché le rivoluzioni, tutte, sappiamo come finiscono. Piccoli passi. Da “conservative mind”. Verso molto, forse troppo, grande meta. Più cometa che meta, dico io. Ma ci sta: la premier fa bene a scommettere sull’abusata
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER