La popolazione invecchia. Quali conseguenze per l’Italia?

La popolazione mondiale invecchia e diminuisce il numero dei lavoratori: cosa comporta tutto questo per l'economia italiana.

In Italia, i giovani lavoratori stanno diventando una vera e propria rarità. Secondo i dati dell’Istat, nel decennio 2012-202, gli occupati, con un’età compresa tra i 15 ed i 34 anni sono calati del 7,6%. I lavoratori, che rientrano nella fascia d’età tra i 35 ed i 49 anni sono calati del 14,8%, mentre gli occupati con un’età compresa tra i 50 ed i 64 anni sono aumentati del 40,8%. Sono cresciuti del 68,9% i lavoratori con un’età superiore a 65 anni. In Italia i lavoratori stanno invecchiando e, con ogni probabilità, nel futuro ce ne saranno sempre meno. Nel 2040 si stima che la forza lavoro, complessivamente, sia diminuita dell’1,6%. A rilevarlo è il Sesto Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale.

Quanto incide l’invecchiamento della popolazione

Quanto è preoccupante l’invecchiamento della popolazione in Italia? Ma soprattutto perché è necessario soffermarsi su questo argomento e fare il punto della situazione. A darci una risposta in questo senso ci ha pensato la ricerca “Leaving No One Behind In An Ageing World” realizzata dalle Nazioni Unite, in cui è stato messo in evidenza


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