La nuova vita digitale
La tecnologia al fianco della persona nella quotidianità
Da mattina presto fino a sera inoltrata: le occasioni per utilizzare la tecnologia non mancano mai. Questo succede perché ci troviamo nel pieno dell’era digitale, che ha sdoppiato la vita proiettandone una parte direttamente nell’universo virtuale. Oggi, insomma, si vivono due vite, che in più occasioni si mescolano assieme, quando per esempio il cellulare con la sua suoneria avverte che è ora di svegliarsi e, tramite assistente virtuale, fornisce informazioni indispensabili quali previsioni del tempo e ultime notizie. Questo strumento di ultima generazione è capace di distrarre in autobus o in treno prima di giungere sul luogo di lavoro. E una volta davanti alla scrivania, ecco che arriva il momento di accendere il computer per controllare la ricezione di messaggi di posta elettronica. Questo il primo gesto significativo della giornata lavorativa della maggior parte delle persone, a cui può far seguito la ricerca di informazioni sul web per la realizzazione di report o analisi, oppure, più semplicemente, la ricerca di un recapito da contattare. Una volta conclusa la giornata lavorativa, prima di rientrare definitivamente a casa, capita spesso che per staccare la spina si giochi a titoli di successo come Candy Crush Saga e Panda Pop.
Tempo libero dedicato allo sport
La vita, si sa, non può essere soltanto lavoro, e dunque durante i meritati weekend di riposo è giusto organizzarsi diversamente. Forse senza utilizzare la tecnologia? Non proprio, visto che anche in questo caso difficilmente è possibile farne a meno. La tecnologia, infatti, serve assolutamente quando c’è di mezzo lo sport: navigando sul web si può seguire in tempo reale le gesta della squadra del cuore, scoprendone numeri e statistiche. In aggiunta, il web mette a disposizione dell’utente anche un aggregatore di siti scommesse come OddsChecker, che permette di scoprire i pro e i contro dei principali bookmaker. Così facendo si hanno tutte le informazioni necessarie qualora si decida di realizzare una puntata su un match di cartello come può essere Inter-Milan oppure Armani Milano-Virtus Bologna. E volendo sarebbe possibile spingersi oltreoceano, provando a ipotizzare quale franchigia NBA indosserà l’anello a fine stagione. Saranno forse i Boston Celtics oppure i Denver Nuggets?
Con il gaming moderno non mancano le scelte
Chi non ama lo sport oppure non ha voglia di seguirlo da vicino, il più delle volte per rilassarsi opta per il gaming moderno. Sul web c’è davvero l’imbarazzo della scelta, nel senso che è possibile spaziare dai giochi semplici, colorati e divertenti come i puzzle online a quelli più complessi come i GdR, tra cui Lost Ark e Neverwinter. In questo caso il player vivrà un’avventura virtuale immersiva e personalizzata che lo costringerà a compiere scelte complesse legate alla tattica di gioco. Discorso diverso invece per chi decide di frequentare il metaverso, quello spazio ad hoc dove l’avatar può lavorare, incontrarsi con i propri amici, fare affari, acquistare beni, e, ovviamente, giocare. Qui quello che è anche definibile come alter ego virtuale non è chiamato a complessi ragionamenti quanto a girovagare per il mondo alla ricerca di un qualsiasi passatempo, che può coincidere con l’acquisto di un LAND tramite la criptovaluta MANA per lo sviluppo della propria attività.
Attività fisica? Sì, ma non senza tecnologia
Quando si ha voglia di allenare il fisico, difficilmente lo si fa senza usare la tecnologia. Se si cammina oppure se si corre, nella maggior parte dei casi ci si affida a una o più app da installare sullo smartwatch che dice quante calorie sono state consumate e quale è stato il percorso coperto in termini di metri. Discorso simile quando si va in palestra e si tiene traccia dei tempi di recupero. Insomma, è praticamente impossibile rinunciare alla tecnologia, e questa cosa la si vede anche quando andando a letto prima di addormentarsi si dà un’occhiata a qualche video bizzarro presente su YouTube. Che tiene svegli almeno fino a notte inoltrata, ma questo è un altro discorso.
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