Israele, sabato di guerra: 5.000 missili sulle città e incursioni armate. Hamas: “Il nemico è debole”
Questa mattina, Hamas ha messo in campo un’imponente operazione militare contro Israele: gli ultimi aggiornamenti.
Quello di oggi sarà uno shabbat particolare per il popolo israeliano. La festa del riposo celebrato ogni sabato dal popolo israeliano, infatti, è stata profanata dai miliziani palestinesi. Hamas, movimento paramilitare palestinese, ha annunciato l’inizio dell’operazione “Alluvione Al-Aqsa“. Dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati 5.000 missili contro le città israeliane. Contemporaneamente, miliziani palestinesi armati hanno attuato diverse incursioni nei villaggi meridionali di Israele. La situazione, al momento, è molto caotica e le informazioni di cui disponiamo sono frammentate.
Ci sarebbero morti e feriti tra la popolazione civile israeliana. I servizi di soccorso e le autorità locali hanno riportato di almeno 5 morti e una ventina di feriti. Ma prima di ricevere cifre certe, dovremmo aspettare ancora un po’. Le sirene dell’allarme antiaereo sono suonate a Gerusalemme. Mohammed Deif, il capo dell’ala militare di Hamas, ha spiegato che l’operazione militare è una risposta “alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalamme“. Probabilmente, il riferimento è all’irruzione nella moschea di Al-Aqsa da parte della polizia israeliana nell’aprile di quest’anno.
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