Investire nel 2022: le tipologie più usate dal piccolo investitore
I risparmiatori, spesso decidono di allocare parte dei propri risparmi in investimenti remunerativi, in modo da ottenere un rientro in termini economici del denaro risparmiato. Il piccolo investitore è generalmente avverso al rischio, quindi tenderà a scegliere delle forme di investimento del proprio denaro con un livello di rischio contenuto, in modo da non rischiare di subire ingenti perdite di capitale, ricevendo per contro una remunerazione più bassa rispetto a forme di investimento caratterizzate da una maggiore volatilità.
Conto deposito
Il conto deposito è un prodotto finanziario che prevede pochi rischi ed un guadagno basso ma (quasi) certo. Il suo funzionamento è simile a quello di un salvadanaio: l’ammontare viene depositato e non utilizzato per un lungo periodo di tempo, e la banca può disporne pagando un interesse al titolare del conto. Non bisogna, pertanto, prestare attenzione all’andamento dei mercati, in cerca dell’opportunità più remunerativa per allocare le risorse. Come spiegato, il rendimento non è molto elevato, si tratta di circa l’1,5% annuo lordo, ma non tutte le banche offrono le stesse condizioni. Pertanto, prima di scegliere presso quale banca investire, è preferibile confrontare i conti deposito anche grazie a dei comparatori online che ci permettono di vagliare le offerte di diversi istituti bancari.
Fondi comuni di investimento
I fondi comuni di investimento sono degli strumenti gestiti collettivamente, che permettono di diversificare l’allocazione dei fondi in più mercati. Esistono diversi tipi di fondi: quelli obbligazionari, che investono principalmente in titoli di Stato ed obbligazioni di aziende; quelli azionari, con un rischio più elevato; quelli immobiliari, che
permettono di investire nel mattone anche con un capitale esiguo; ed infine i fondi misti, con una parte ad alto rischio ed una parte di fondi allocati in soluzioni più sicure. Per questa tipologia di prodotto finanziario, l’investitore deve considerare anche il costo della quota da pagare al gestore del fondo, ovvero il professionista che mette a disposizione la sua competenza per effettuare gli investimenti con i capitali del fondo.
Polizze vita
Anche le assicurazioni sulla vita possono costituire un investimento. Si tratta di contratti di capitalizzazione che prevedono da parte del cliente il versamento di una determinata cifra periodicamente, ed il versamento da parte della società finanziaria ad un fondo di investimento con l’obbligo di restituirlo alla scadenza del contratto (in genere almeno 5 anni oppure alla morte dell’investitore). In questo modo, non solo si possono mettere da parte dei soldi, ma anche guadagnare gli interessi maturati. Il vantaggio di questa soluzione è la possibilità di investire piccole cifre alla volta; tuttavia, riscattare il capitale investito prima della scadenza naturale del contratto significa essere soggetti a penali, anche parecchio onerose.
Cryptovalute
Investire nelle crypto è il metodo più rischioso per allocare le proprie risorse; tuttavia, potrebbe anche permettere di guadagnare cifre elevate. Il mercato delle crypto, infatti, è molto volatile e ne nascono di nuove ogni giorno, pertanto potrebbe essere difficile puntare sul cavallo vincente.
Proprio per questo, è fondamentale valutare questo investimento solo se si ha una certa conoscenza in materia, oppure affidandosi ad un broker molto esperto.
Investire nel 2022: le tipologie più usate dal piccolo investitore