
Immobili a rischio climatico: fino al 24% di valore in meno, lo studio BCE lo spiega
Il cambiamento climatico sta modificando le fondamenta economiche del settore immobiliare europeo. Secondo la analisi della Banca Centrale Europea (BCE) “Pricing or panicking? Commercial real estate markets and climate change“, tra il 2007 e il 2023, gli edifici esposti a rischi climatici fisici hanno subito un deprezzamento medio del 24%. E non è finita qui:...
Secondo la Banca Centrale Europea, un quarto degli immobili europei è esposto a rischi climatici. Il valore crolla e i vecchi edifici restano invenduti
9 Giugno 2025
@Pixabay
Il cambiamento climatico sta modificando le fondamenta economiche del settore immobiliare europeo. Secondo la analisi della Banca Centrale Europea (BCE) “Pricing or panicking? Commercial real estate markets and climate change“, tra il 2007 e il 2023, gli edifici esposti a rischi climatici fisici hanno subito un deprezzamento medio del 24%. E non è finita qui: i vecchi immobili, non in linea con gli standard energetici emergenti, iniziano a diventare veri e propri “stranded assets”, cioè beni immobiliari difficili, se non impossibili, da vendere.
Il paper della BCE ha analizzato oltre 24.000 transazioni di uffici commerciali in tutta l’area euro, concentrandosi su due tipi di rischio: fisico (alluvioni, incendi, innalzamento del livello del mare, etc.) e di transizione (norme più stringenti su efficienza energetica ed emissioni).
Un quarto degli edifici è esposto a rischi fisici
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