
Il toporagno dell’Isola di Natale estinto: l’ultimo addio a una creatura scomparsa per colpa nostra
Era grande quanto una noce, con le zampette corte e un musino appuntito che sembrava disegnato da un bambino. Si muoveva rapido nel sottobosco dell’Isola di Natale, un piccolo territorio australiano nel mezzo dell’Oceano Indiano. Un tempo era facile sentirlo squittire nella notte. Oggi, invece, non lo sentirà più nessuno: il toporagno dell’Isola di Natale...
L’Australia perde un’altra specie: il toporagno dell’Isola di Natale è ufficialmente estinto. L’uomo, ancora una volta, c’entra eccome
7 Novembre 2025

@Simon Tonge/Wikmedia
Era grande quanto una noce, con le zampette corte e un musino appuntito che sembrava disegnato da un bambino. Si muoveva rapido nel sottobosco dell’Isola di Natale, un piccolo territorio australiano nel mezzo dell’Oceano Indiano. Un tempo era facile sentirlo squittire nella notte. Oggi, invece, non lo sentirà più nessuno: il toporagno dell’Isola di Natale è ufficialmente estinto.
Un’invasione avvenuta per colpa dell’uomo
Non è stato un disastro naturale, ma una lenta invasione. Nel XVII secolo, quando i primi coloni misero piede sull’isola, portarono con sé ratti, gatti e serpenti non autoctoni. Sembrava niente di grave, e invece fu la fine. I ratti diffusero parassiti e malattie che sterminarono gli animali locali.
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