Il paragone è il ladro della felicità: perché paragonarti agli altri sta distruggendo la tua vita
Ben due secoli prima dell’avvento dei social, il presidente Roosevelt pronunciava questa massima, che dimostra quanto è influenzabile la nostra soddisfazione personale
Viviamo in un’epoca dominata dalla comparazione costante. I social media ci espongono, ogni giorno, a immagini di vite apparentemente perfette: case impeccabili, fisici scolpiti, carriere straordinarie, successo e denaro in abbondanza.
Scorrendo Instagram, Facebook o TikTok, ci sembra che tutti abbiano la vita che desideriamo, e inevitabilmente iniziamo a sentirci inadeguati.
La nostra mente è così proiettata verso l’”erba del vicino” da essere incapace di apprezzare il nostro giardino e i frutti che abbiamo già coltivato.
Dimentichiamo i nostri pregi, i traguardi raggiunti e le potenzialità che ci distinguono, accecati dalla smania di voler essere come gli altri.
Eppure, è essenziale ricordare che ognuno, sui social, sceglie di mostrare solo la propria versione migliore, curata, di successo. Nessuno condivide fallimenti, momenti di debolezza o insicurezze: quello che vediamo è solo la punta dell’iceberg.
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La realtà distorta dei
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