Il nostro mare mai così bollente in autunno, i dati registrati anche a 40 m di profondità fanno paura
Greenpeace rende noti i dati del progetto “Mare caldo” con cui ha registrato le temperature delle acque in 10 punti di rilevazione tra cui l’Elba e Portofino a partire da questa estate
Un’anomalia termica di circa 2 gradi in più, con temperature superficiali che hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, i 27 gradi. È quanto fotografato questa estate da alcuni sensori posizionati a Portofino e sul versante settentrionale dell’Isola d’Elba.
A mostrarci un mare sempre più malato e le ondate record di calore degli ultimi tempi ci aveva già pensato pochi giorni fa il Servizio di monitoraggio dell’ambiente marino di Copernicus (CMEMS), il progetto europeo di ricerca gestito dalla Commissione Europea e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ne parlammo qui: Il Mar Mediterraneo ha la febbre: acque mai così calde in pieno autunno, le immagini del satellite fanno paura.
E ora la grave situazione è confermata dai dati preliminari raccolti da Greenpeace nell’ambito del progetto Mare Caldo, una rete di monitoraggio attiva in 10 Aree Marine Protette italiane e all’Isola d’Elba, in collaborazione con il DiSTAV
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