Il Ministero vieta l’uso dello schwa e dell’asterisco: ma è davvero questo il problema delle scuole italiane?
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una circolare a tutte le scuole italiane per vietare l’uso dell’asterisco e della schwa nelle comunicazioni ufficiali. Ma le esigenze della nostra scuola non erano altre?
Stop all’uso dello schwa e dell’asterisco nelle comunicazioni scolastiche (sarà, ma, nella mia modesta carriera di madre, dalle scuole dei miei figli non ho mai ricevuto circolari con schwa e simili).
E comunque, in una nota recente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito stabilisce solennemente: “l’uso di segni grafici non conformi, come l’asterisco (*) e lo schwa (ə), è in contrasto con le norme linguistiche e rischia di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale”.
Motivo per cui si invitano tutte le istituzioni scolastiche “a mantenere l’uso di un linguaggio corretto e accessibile, nel rispetto delle norme linguistiche vigenti”. E lo fa, il Ministero, mettendo in mezzo l’Accademia della Crusca, che qualche anno sconsigliò schwa (ə) e asterischi negli atti giudiziari per la parità
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