Il ghiaccio dell’Artico si scioglie e fa emergere antichi microbi che preoccupano gli scienziati

Sotto i ghiacci dell’Alaska, a 15 metri di profondità, si nasconde un mondo rimasto intatto per decine di migliaia di anni. In quel sottosuolo congelato, chiamato permafrost, un team di scienziati ha identificato antichi microbi ancora vivi, anche se inattivi da decine di millenni. Una volta riportati in laboratorio, questi microrganismi si sono “risvegliati” e...

Un esperimento condotto in Alaska riporta in vita batteri antichissimi che rilasciano CO₂: cosa può succedere se il permafrost continua a sciogliersi?

Ilaria Rosella Pagliaro

15 Ottobre 2025

Sotto i ghiacci dell’Alaska, a 15 metri di profondità, si nasconde un mondo rimasto intatto per decine di migliaia di anni. In quel sottosuolo congelato, chiamato permafrost, un team di scienziati ha identificato antichi microbi ancora vivi, anche se inattivi da decine di millenni. Una volta riportati in laboratorio, questi microrganismi si sono “risvegliati” e hanno iniziato a rilasciare anidride carbonica (CO₂), sollevando preoccupazioni sulla possibile accelerazione del riscaldamento globale.

La scoperta è arrivata dai ricercatori dell’Università del Colorado a Boulder, che hanno lavorato all’interno del Permafrost Tunnel Research Facility, nei pressi di Fairbanks, in Alaska. La struttura, lunga oltre 100 metri, consente di studiare gli strati profondi del suolo ghiacciato e conserva sedimenti risalenti al tardo Pleistocene, un’epoca che va da 11.700 a 129.000 anni fa.

Secondo quanto riferito dal team di ricerca, la prima


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