Il filosofo e teologo Vito Mancuno ospite della 17esima edizione del festival di Tarquinia “Pagine a colori”
Secondo la Sacra scrittura, il profeta Elia incontrò Dio sul monte Oreb non in “un vento impetuoso e gagliardo” ma nel “sussurro di una brezza leggera” (1 Re 19,12). Nel mondo odierno è ancora possibile cogliere la presenza dell’Assoluto? L’uomo può scegliere la rotta della propria esistenza in virtù di un vento divino che appare sempre più impercettibile? Domande alle quali cercherà di rispondere il filosofo e teologo Vito Mancuso, nell’incontro (ingresso libero) dal titolo “Inevitabile vento”, uno degli appuntamenti più attesi della 17esima edizione del festival “Pagine a colori”, che si terrà a Tarquinia sabato 19 novembre, alle 17,30, al Teatro comunale “Rossella Falk”. “Il festival non ha carattere accademico ed è principalmente finalizzato a esplorare la letteratura illustrata e a promuovere la conoscenza del libro dell’infanzia – afferma la direttrice artistica Roberta Angeletti -. Un motivo in più, quindi, per apprezzare con grande riconoscenza la presenza prestigiosa di Mancuso in questa cornice. È un grande onore ospitare all’interno del programma di “Pagine a colori” una sua riflessione sugli aspetti filosofici e teologici del vasto e complesso tema scelto
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