
Il borgo italiano che nessuno osa nominare: la vera storia di Colobraro, il ‘Voldemort’ della Basilicata
C’è un paese in Basilicata che condivide un curioso destino con Voldemort, il Signore Oscuro di Harry Potter: meglio non pronunciarne il nome. Come “Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato” terrorizzava i maghi, così questo borgo lucano fa tremare gli abitanti dei paesi vicini. Ma se Voldemort era una creazione di J.K. Rowling, qui la paura è radicata nella realtà...
C’è un paese in Basilicata che condivide un curioso destino con Voldemort, il Signore Oscuro di Harry Potter: meglio non pronunciarne il nome. Come “Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato” terrorizzava i maghi, così questo borgo lucano fa tremare gli abitanti dei paesi vicini. Ma se Voldemort era una creazione di J.K. Rowling, qui la paura è radicata nella realtà quotidiana da quasi un secolo.
Non è il solo caso di tabù linguistico: pensiamo al celebre “Scottish Play” con cui gli attori inglesi evitano di nominare Macbeth a teatro, o a Candyman, lo spirito vendicativo che appare allo specchio dopo averlo chiamato cinque volte. Miti letterari e cinematografici che trovano riscontro reale in Basilicata, dove esiste davvero un paese che la gente preferisce chiamare “chille paise“, quel paese, invece che rischiare la jella pronunciandone il nome vero: Colobraro.
Arroccato su uno sperone roccioso a 600 metri d’altezza, dove la vista spazia sulla Valle del Sinni e il Monte Calvario fa da sentinella silente, questo piccolo borgo di poco più di mille anime porta il peso di essere l’innominabile della geografia italiana.
La maledizione del
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