Il 75% degli Stati Uniti potrebbe essere colpito da terremoti nel prossimo secolo, lo mostrano nuove mappe
Stando a nuove mappe e dati rilasciati dall’United States Geological Survey (USGS), nei prossimi 100 anni il 75% degli Stati Uniti potrebbe essere colpito da terremoti. Tuttavia, le zone più a rischio sono la California, l’Alaska e la Big Island delle Hawaii. La scosse sismiche che nel prossimo secolo possono provocare danni, hanno una probabilità […]
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Fonte: Twitter/@NapoliToday
Stando a nuove mappe e dati rilasciati dall’United States Geological Survey (USGS), nei prossimi 100 anni il 75% degli Stati Uniti potrebbe essere colpito da terremoti.
Tuttavia, le zone più a rischio sono la California, l’Alaska e la Big Island delle Hawaii. La scosse sismiche che nel prossimo secolo possono provocare danni, hanno una probabilità di verificarsi al 95% o più in una parte significativa di questi stati sismicamente attivi.
Recenti dati hanno anche portato alcuni “cambiamenti significativi” alla possibilità di terremoti più dannosi lungo l’area costiera atlantica centrale e nord-orientale, che potrebbero avere un forte impatto sulle città di Washington DC, Filadelfia, New York e Boston.
Fonte: cbsnews.com
I teremoti sono notoriamente difficili da prevedere, ma questo enorme progetto di ricerca pluriennale ha mirato a capire dove si trova il rischio utilizzando studi sismici, dati geologici storici e tecnologie di raccolta dati all’avanguardia. Come parte di questo sforzo, l’USGS ha identificato 500 linee di faglia aggiuntive che hanno il potenziale per produrre terremoti dannosi.
IFLScience ha riportato le dichiarazioni rilasciate da Mark Petersen, geofisico
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