I radicali bocciano il digiuno di Cospito: “È violento. Pannella invece si ispirava a Gandhi”
Lontano anni luce dallo spirito pannelliano della non violenza e della disobbedienza civile. Lo sciopero della fame dell’anarchico-terrorista Cospito è bocciato dai radicali. Che storicamente hanno fatto del digiuno uno dei principali e più impattanti strumenti di lotta politica. I pannelliani, al fianco del loro leader, fin dagli anni Ottanta hanno praticato la nonviolenza, ispirandosi a Ghandi. Tanto da inserire l’eroe dell’indipendenza dell’India nel simbolo del partito. Oggi di fronte a Cospito commentano amaramente “non ci piace, è uno sciopero violento”.
Cappato: lo sciopero della fame di Cospito è violento
E lo spiega bene Marco Cappato. “La differenza tra i metodi di Cospito e il metodo radicale pannelliano è innanzitutto nel rapporto con la violenza, utilizzata da Cospito e ripudiata dai radicali”. Questa differenza – aggiunge il pannelliano doc, molto impegnato sul fronte del suicidio assistito – si riflette anche sullo partner della fame. Che per i radicali ha sempre un preciso obiettivo di amore e rispetto per il diritto”.
Il digiuno di Pannella si basava sulla non violenza
Il metodo di quest’ultima iniziativa dell’anarchico, che da giorni occupa le prime pagine dei giornali, è da
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER