I «lavoretti da un milione» per l’intelligence israeliana e le conoscenze istituzionali di Equalize. «Nell’archivio della banda anche atti riservati di Eni»
Secondo la Dda milanese, Gallo e Pazzali l’organizzazione avrebbe goduto di ottimo credito tra i piani alti istituzionali. E la società avrebbe condiviso dati con i servizi israeliani
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulle banche dati istituzionali penetrate da Equalize. Secondo una maxi informativa del Nucleo investigativo di Varese, la società di sicurezza e investigazioni avrebbe avuto contatti con «soggetti legati all’intelligence israeliana». Alcuni agenti sarebbero stati presenti presso gli uffici di via Pattari, sede dell’agenzia di Enrico Pazzali, che si è autosospeso ieri da presidente della Fondazione Fiera. Lo stesso Pazzali e l’ex poliziotto Carmine Gallo – scrive il pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano Francesco De Tommasi – facevano leva sui buoni rapporti con persone istituzionali di rango elevato
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