Hammond, thriller e resistenza a pubblico ufficiale: addio a Roberto Maroni, leghista e bluesman
Roberto Maroni è morto nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 novembre 2022 a Lozza, in provincia di Varese, vittima di un brutto male che sembrava aver sconfitto ma che poi è tornato a chiudere i conti.
L’uomo chiamato Bobo da amici e nemici, nella sua vita, è stato tante cose, ma lui teneva soprattutto a dire di essere «un velista» e un «soul boy». In effetti va detto che la tenuta in giacchino di jeans e Ray Ban da Blues Brothers gli donava molto di più del solito completo con cravatta verde da leghista arrivato. Il suo gruppo musicale, i Distretto 51, è stato una mezza leggenda dei locali della Lombardia, all’inizio degli anni ’80: lui suonava l’hammond, e nelle foto dell’epoca sembrava divertirsi un casino. Gli appassionati possono trovare (a prezzi da usura nei mercatini e, più modestamente, gratis online) il mitico Live @ Molina del 2005, la registrazione di un concerto tenuto insieme a un coro gospel con la collaborazione del mitologico Vince Tempera. All’interno, cover di Bob Dylan, Marvin Gaye, Sam Cooke, Carole King, Bruce Springsteen.
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