Gli scienziati dell’Enea hanno trovato il modo di riconoscere rapidamente la provenienza del riso italiano
ENEA utilizza tecnologie innovative come la spettroscopia Raman per garantire origine e qualità del riso italiano, valorizzando le filiere agroalimentari
Come riuscire a individuare perfettamente le origini e la provenienza del riso? Ora i ricercatori italiani hanno trovato un nuovo metodo che riesce a farlo alla perfezione.
Identificare la provenienza e certificare la qualità del riso italiano attraverso tecniche rapide, precise e non distruttive è il risultato di una ricerca condotta da ENEA, nell’ambito del progetto METROFOOD-IT, finanziato con i fondi del PNRR. Lo studio non solo punta a valorizzare una delle eccellenze agroalimentari italiane, ma offre anche strumenti utili per garantire maggiore trasparenza lungo la filiera, a beneficio sia dei produttori che dei consumatori.
Il riso non è solo un alimento base della dieta mediterranea, ma è anche un prodotto fortemente legato al territorio. Partendo da questo principio, i ricercatori ENEA hanno analizzato dieci campioni di riso della varietà Carnaroli, coltivati in diverse zone d’Italia e con metodologie agricole differenti. L’obiettivo? Identificare le caratteristiche chimiche specifiche di ogni campione, legate sia al metodo di coltivazione
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