
Gli argomenti di cui parlare e da NON tirare fuori al Pranzo di Natale (e sono più di quanto pensi)
Il pranzo di Natale è un esperimento sociale non dichiarato. Tutti seduti allo stesso tavolo, con un passato condiviso, aspettative altissime e una quantità di non detti che potrebbe riempire una credenza. L’illusione è che basti il cibo giusto per tenere insieme tutto. La realtà è che basta una frase messa male per vedere l’atmosfera...
Il pranzo di Natale è un esperimento sociale non dichiarato. Tutti seduti allo stesso tavolo, con un passato condiviso, aspettative altissime e una quantità di non detti che potrebbe riempire una credenza. L’illusione è che basti il cibo giusto per tenere insieme tutto. La realtà è che basta una frase messa male per vedere l’atmosfera cambiare consistenza, come una maionese che impazzisce senza avvisare.
Non è sfortuna. E nemmeno “ci siamo cascati di nuovo”. È che a Natale le dinamiche familiari si stringono, si sovrappongono, perdono elasticità. E quello che durante l’anno resta gestibile, a tavola diventa improvvisamente ingombrante. La cosa interessante è che lo conferma anche la ricerca sociale, senza togliere nulla al vissuto quotidiano di chi, a quella tavola, ci si siede davvero.
Perché a Natale basta una frase per incrinare l’equilibrio
Lo spiega bene la sociologa Jill Suitor, che da vent’anni studia i conflitti familiari all’interno di oltre 550 famiglie multigenerazionali. Il suo lavoro mostra una cosa molto semplice: le feste non creano i problemi, li amplificano.
A Natale ci portiamo a tavola tutto. Le aspettative di
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