Giornata mondiale contro l’Aids: Giuliano Giuliani, la storia nascosta del calcio italiano
Dei portieri si ricordano le mani. Nelle prime pagine di Giuliano Giuliani, più solo di un portiere, scritto da Paolo Tomaselli e pubblicato da 66thand2nd edizioni, invece c’è il particolare di un piede. Il piede di un uomo di 38 anni, il piede di un uomo morto a cui è attaccato un cartellino su cui c’è scritto HIV POSITIVO. L’anno è il 1996 e quella parola che richiama l’Aids non si può pronunciare. Non nel mondo dello sport italiano, non nel calcio. L’uomo in quella camera mortuaria si chiama Giuliano Giuliani ed è stato il portiere del Napoli di Maradona, capace di vincere scudetto e coppa Uefa. Lo zio che lo aveva cresciuto pagò per togliere quel cartellino.
Giuliano Giuliani
Ci sono personaggi del mondo dello sport divenuti icone della lotta all’Aids: Magic Johnson ancora racconta la sua vita da sieropositivo come il tuffatore Greg Louganis, ad Arthur Ashe, morto di Aids, è dedicato il campo principale di Flushing Meadows, dove si giocano gli Us Open a New York. In Italia no. Il nome di Giuliano,
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