Fusione nucleare: nei reattori si potrebbero creare particelle di materia oscura

I reattori a fusione nucleare li immaginiamo come il simbolo del futuro energetico: puliti, potenti, quasi “magici”. Macchine pensate per imitare il Sole e produrre energia senza emissioni e senza scorie pericolose. Eppure, secondo una nuova ipotesi scientifica, potrebbero fare molto di più. Potrebbero, senza volerlo, aiutare i fisici a dare la caccia alla materia...

Dalla produzione di energia pulita alla ricerca cosmologica: i reattori a fusione potrebbero svelare il mistero della materia oscura

Ilaria Rosella Pagliaro

30 Dicembre 2025

I reattori a fusione nucleare li immaginiamo come il simbolo del futuro energetico: puliti, potenti, quasi “magici”. Macchine pensate per imitare il Sole e produrre energia senza emissioni e senza scorie pericolose. Eppure, secondo una nuova ipotesi scientifica, potrebbero fare molto di più. Potrebbero, senza volerlo, aiutare i fisici a dare la caccia alla materia oscura, uno dei più grandi misteri dell’universo.

L’idea nasce negli Stati Uniti e ha qualcosa di sorprendente: se esistono davvero gli assioni, particelle ipotetiche considerate tra i principali candidati a spiegare la materia oscura, i reattori a fusione potrebbero crearli. Non nel cuore incandescente del plasma, ma in un luogo molto più concreto e meno spettacolare: le pareti del reattore.

Non nel


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