Francia, insulti razzisti alla cantante Aya Nakamura: «Non ci rappresenta, non deve cantare lei alle Olimpiadi»
La risposta della 28enne, originaria del Mali e naturalizzata francese: «Si può essere razzisti ma non sordi, è questo che vi dà fastidio»
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Aya Nakamura è l’artista francese più ascoltata al mondo. Eppure, secondo alcuni, non dovrebbe essere lei a inaugurare la cerimonia delle Olimpiadi che si terranno quest’anno a Parigi. Nakamura, di origine maliana ma naturalizzata francese, ha 28 anni ed è l’artista francofona più ascoltata su Spotify. Nei giorni scorsi, è bastata qualche indiscrezione su una sua possibile partecipazione alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi per scatenare critiche e insulti razzisti. Il piccolo gruppo reazionario chiamato Les Natifs (I Nativi) ha postato sui social la foto di uno striscione appeso sulle sponde della Senna: «Niente da fare, Aya. Qui siamo a Parigi, non al mercato di Bamako». La replica della cantante non si è fatta attendere: «Si può essere razzisti ma
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