Finito nella trappola di un bracconiere e con segni di pallini da caccia, questo sciacallo dorato assapora di nuovo la libertà
Meraviglioso, elegantissimo e ora nuovamente libero. Uno splendido esemplare di sciacallo dorato, Canis aureus, è tornato a correre in natura grazie a un intervento di recupero e alle cure ricevute. Lui si chiama Primo Malatesta, così lo hanno ribattezzato, e la sua storia inizia lo scorso 21 novembre. A raccontarla è lo staff del CRAS di...
Un esemplare di sciacallo dorato soccorso in Emilia-Romagna è stato soccorso dal CRAS di Rimini e dai veterinari e reintrodotto nel suo habitat dopo meno di un mese. Il momento della liberazione, condiviso dal centro sui social, è a dir poco emozionante
@CRAS Rimini – Centro Recupero Animali Selvatici/Facebook
Meraviglioso, elegantissimo e ora nuovamente libero. Uno splendido esemplare di sciacallo dorato, Canis aureus, è tornato a correre in natura grazie a un intervento di recupero e alle cure ricevute. Lui si chiama Primo Malatesta, così lo hanno ribattezzato, e la sua storia inizia lo scorso 21 novembre.
A raccontarla è lo staff del CRAS di Rimini dopo la chiamata ricevuta. Un animale selvatico descritto come una piccola volpe era rimasto intrappolato in un laccio d’acciaio posizionato nel bosco da un bracconiere. Quell’animale, però, era uno sciacallo dorato.
Prestato soccorso, il centro l’ha portato presso una clinica veterinaria per curare la ferita alla zampa. Gli accertamenti eseguiti hanno mostrato anche altro. Dalle lastre si è evinto che Primo Malatesta era stato colpito da pallini da caccia in precedenza.
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