
Feijoa: come coltivare la pianta dal frutto che sa di ananas e fragola
Nel mondo delle piante da frutto esotiche, poche riescono a sorprendere come la feijoa. Basta un morso per capire che non si tratta di qualcosa di ordinario, perché la la polpa richiama l’aroma pungente dell’ananas, ma con un accenno dolce che ricorda la fragola. Un mix inebriante, delicato e deciso al tempo stesso. La feijoa...
Nel mondo delle piante da frutto esotiche, poche riescono a sorprendere come la feijoa. Basta un morso per capire che non si tratta di qualcosa di ordinario, perché la la polpa richiama l’aroma pungente dell’ananas, ma con un accenno dolce che ricorda la fragola. Un mix inebriante, delicato e deciso al tempo stesso.
La feijoa è una pianta che sembra uscita da un racconto tropicale, che in realtà è a noi più vicina di quanto pensiamo. Coltivarla nel nostro giardino non è un’utopia e con qualche accorgimento può prosperare anche in Italia.
Origini della feijoa
La feijoa sellowiana, anche conosciuta con il nome di Acca sellowiana, arriva dalle terre soleggiate del Sud America: cresce spontanea tra Brasile, Uruguay, Argentina e Colombia. La sua storia affonda le radici nelle esplorazioni botaniche del XVIII secolo, quando il naturalista portoghese João da Silva Feijó – cui la pianta deve il nome – catalogava nuove specie nel cuore delle foreste.
La feijoa appartiene alla famiglia delle Myrtaceae, la stessa del mirto, dei chiodi di garofano e della guaiava, con la quale condivide alcune caratteristiche botaniche,
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