Fattura proforma per prestazioni mediche, cosa dicono le norme
DOMANDA
Sono un libero professionista sanitario, in regime forfettario, e svolgo la mia attività presso gli studi di un centro medico tutti i lunedì di ogni mese. Faccio fattura proforma/avviso di parcella a fine giornata. A fine mese emetto nei confronti dello stesso centro fattura elettronica differita riepilogativa (TD24) da inviare a SDI contenente, nella parte descrittiva, il riferimento alle fatture proforma (allegandole per la relativa conservazione) emesse nel mese descrivendone le prestazioni contenute nelle stesse. Solo successivamente all’emissione della mia FE differita, il centro invia il pagamento.
È giusta questa procedura, oppure devo fare una fattura immediata a fine mese come parcella (TD 06 essendo iscritto ad un albo professionale) con i riferimenti ad ogni fattura proforma (gli importi superano i 300 euro), descrivendone le prestazioni effettuate ad ogni paziente contenute nella stessa? Il centro riscuote ed emette ricevuta fiscale al paziente trasmettendone i dati a S. Tessera Sanitaria. Io fatturo le prestazioni, rese agli stessi, al centro medico a fine mese.
RISPOSTA
La fattura proforma o avviso di parcella non ha alcuna rilevanza fiscale, tranne il caso in cui dovesse essere utilizzato
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