Ex Ilva: altri 250 milioni di euro per la “continuità produttiva”, ma Taranto aspetta ancora la bonifica
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la “continuità produttiva ed occupazionale degli impianti ex Ilva”. Ma da parte della Associazione Giustizia per Taranto e degli ambientalisti c’è parecchio scontento: che fine hanno fatto le risorse per la bonifica del territorio?
Una cifra complessiva per la “continuità produttiva” che da 150 sale a 400 milioni. Così il Governo ha appena approvato un decreto-legge volto a introdurre misure urgenti per assicurare la continuità produttiva ed occupazionale degli impianti dell’ex Ilva.
Altri 250 milioni di euro, quindi, destinati ad Acciaierie d’Italia, per tenere operativi gli impianti fino al completamento delle procedure di cessione dell’azienda. Ma c’è un ma. Di bonifica del territorio non si parla più.
Risorse che non solo non risolvono il problema, ma continuano a prolungare l’agonia di un impianto che mette a rischio la salute e la vita dei cittadini, mentre Taranto soffoca – dicono dall’Associazione Giustizia per Taranto. Queste risorse
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