Eva Robin’s: «Le donne mi vogliono sposare, gli uomini mi vogliono assaggiare»
Parlare con Eva Robin’s è come essere a colloquio con una creatura che popola i sogni. Ne hai sempre sentito parlare, l’hai vista in tv, al cinema, a teatro, ma quando la senti al telefono o cerchi di concordare la chiacchierata su WhatsApp ti accorgi che è reale. Non è un avatar virtuale, ma è carne, sangue, ossa, sguardi. La voce suadente, con l’inflessione bolognese, fa intravedere i sorrisi e le intonazioni di questa attrice (forse) troppo fagocitata dalla sua sessualità che (molto) spesso ne ha oscurato le doti artistiche. Di cose da dire la Robin’s ne avrebbe a vagonate, ma le centellina e non scuce tutto. Fa intendere – neanche troppo velatamente – di avere tanti assi nella manica, ma non li gioca quasi mai. A lei basta vincerla, la partita. Di cose da dimostrare ormai non ne ha più. Lo dimostra il successo degli spettacoli che porta in scena – tanti con la regia di Andrea Adriatico – come Evǝ, un successo pronto a sbarcare, dal 13 dicembre, anche a New York.
Partiamo da Ballando con le stelle. Era
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