Eurovita, banche e assicurazioni lavorano per il salvataggio
Nel corso della prossima riunione per salvare Eurovita non sarà presente il Ministero dell’Economia. Stando a quanto riporta “MF Milano-Finanza” a seguito dell’annullamento dell’incontro che era in calendario lo scorso 20 aprile 2023 al Tesoro, le parti si sono rese conto che risulta praticamente impossibile dividere in cinque parti uguali il portafoglio di Eurovita.
Il programma di salvataggio della compagnia finita in amministrazione straordinaria, infatti, prevedeva la spartizione del portafoglio tra le compagnie che partecipavano al progetto.
Cambiano gli scenari per Eurovita
Le banche coinvolte nel salvataggio della compagnia in amministrazione straordinaria, che hanno distribuito le polizze (tra queste ci sono Fineco, Fideuram, Credem e Sparkasse) e alcune assicurazioni chiamate appositamente in campo (tra le quali ci sono Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Generali, Unipol e Allianz) dovranno decidere chi tra loro dovrà prendersi in carico il peso più ingente del risanamento. Coinvolti nella partita Eurovita ci sono qualcosa come 400 mila clienti ed un portafoglio di polizze vita che è composto da 9 miliardi di gestioni separate e da 6 miliardi di unit linked.
La volontà è che intervengano tutte le reti e i
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