Era scampato nel 1997 alla tragedia di Monte Lupone il pilota del Canadair morto sull’Etna
Era scampato già ad una tragedia, quella di Monte Lupone dell’agosto 1997, Matteo Pozzoli il pilota che ha perso la vita nell’incidente aereo sull’Etna lo scorso giovedì. Originario di Erba il pilota viveva nel paese viterbese sui Cimini, a Soriano. I suoi resti e quelli del compagno di volo, Roberto Mazzone, sono stati trovati a 24 ore dall’incidente. Giovedì il Canadair 28 su cui stavano volando è precipitato sull’Etna durante un’operazione di spegnimento di un incendio a Linguaglossa, nel Catanese. Pozzoli aveva alle spalle una lunga carriera da pilota, prima nell’Aeronautica militare e poi nell’aviazione civile, in particolar modo nell’antincendio.
La tragedia di Monte Lupone
Nel 1997, durante un addestramento con un caccia dell’aeronautica militare, Pozzoli ebbe un incidente e si schiantò insieme al co-pilota e ad un altro membro dell’equipaggio sul Monte Lupone in provincia di Latina. Pozzoli all’epoca dei fatti aveva 30 anni e possedeva i gradi di capitano e si trovava alla guida di un vecchio aereo militare SIAI Marchetti 208 M. Nello schianto tra i boschi perse la vita il 32enne capitano dell’Aeronautica Maurizio Poggiali. Dopo la tragedia il pilota aveva dovuto affrontare una battaglia legale lunghissima a seguito della quale, nel 2012, era stato condannato dalla Suprema Corte di Cassazione a un anno e sei mesi per omicidio colposo e disastro aereo. Il volo la era tutta la sua vita.
Il messaggio della famiglia
“‘Un pilota non muore mai. Cambia solo base. Vogliamo credere che sia così – è il messaggio dedicato al pilota dalla sua famiglia -. Ti penseremo ancora lassù, a fare
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