Ecco cosa ci insegna il flop del referendum (e come mai non si è raggiunto il quorum)
Con una affluenza del 30,6 % degli aventi diritto (ben al di sotto del quorum del 50 %+1), nessuno dei cinque quesiti referendari ha acquisito validità legale. Tutti hanno registrato una chiara vittoria del Sì, anche se con differenze: quelli sul lavoro hanno avuto percentuali altissime (tra l’87% e l’89%), mentre quello sulla cittadinanza si è fermato...
L’affluenza del 30,6% al referendum ha annullato l’efficacia del voto, nonostante il favore evidente verso i quesiti su lavoro e cittadinanza. Non raggiungendo il quorum del 50%+1, i risultati favorevoli non hanno potuto concretizzarsi in cambiamenti legislativi. Un altro episodio – in un contesto di disinformazione e apatia – che evidenzia l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini al processo democratico, non solo attraverso il voto, ma anche con un impegno continuo e consapevole
10 Giugno 2025
Con una affluenza del 30,6 % degli aventi diritto (ben al di sotto del quorum del 50 %+1), nessuno dei cinque quesiti referendari ha acquisito validità legale. Tutti hanno registrato una chiara vittoria del Sì, anche se con differenze: quelli sul lavoro hanno avuto percentuali altissime (tra l’87% e l’89%), mentre quello sulla cittadinanza si è fermato al 65,5%.
In ogni caso, nessun quesito è valido, poiché non è stato raggiunto il quorum del 50 %+1 degli aventi diritto.
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