Eccezionale scoperta, dalle acque termali emergono 24 bronzi a San Casciano ai Bagni
Più di 2mila anni trascorsi sotto fango e acque bollenti, un tesoro immenso restituito alla luce grazie a lavori di scavi che vanno avanti da anni. Dopo il perimetro di un santuario etrusco e poi romano, a San Casciano ai Bagni, nella provincia di Siena, emergono statue in bronzo di raffinatissima fattura
Solo nei mesi scorsi vennero alla luce una grande vasca, oggetti votivi, altari dedicati agli dei, un bassorilievo con l’immagine di un grande toro e un putto in bronzo, capolavoro di età ellenistica. E poi, solo ad agosto, la scoperta delle reali dimensioni del santuario, che era stato degli etruschi e poi rifondato dai romani. Parliamo di San Casciano ai Bagni, borgo del senese custode di impareggiabili tesori.
Ora, adagiato sul fondo della grande vasca romana, è venuto fuori il giovane efebo e, accanto a lui, Igea, la dea della salute che fu figlia o moglie di Asclepio, un serpente arrotolato sul braccio. Poco più in là, ancora in parte sommerso dall’acqua, si intravede Apollo e poi divinità, matrone, fanciulli, imperatori.
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