Eccezionale scoperta, dalle acque termali emergono 24 bronzi a San Casciano ai Bagni
Più di 2mila anni trascorsi sotto fango e acque bollenti, un tesoro immenso restituito alla luce grazie a lavori di scavi che vanno avanti da anni. Dopo il perimetro di un santuario etrusco e poi romano, a San Casciano ai Bagni, nella provincia di Siena, emergono statue in bronzo di raffinatissima fattura
©ANTICAE VIAE/Facebook
Solo nei mesi scorsi vennero alla luce una grande vasca, oggetti votivi, altari dedicati agli dei, un bassorilievo con l’immagine di un grande toro e un putto in bronzo, capolavoro di età ellenistica. E poi, solo ad agosto, la scoperta delle reali dimensioni del santuario, che era stato degli etruschi e poi rifondato dai romani. Parliamo di San Casciano ai Bagni, borgo del senese custode di impareggiabili tesori.
Ora, adagiato sul fondo della grande vasca romana, è venuto fuori il giovane efebo e, accanto a lui, Igea, la dea della salute che fu figlia o moglie di Asclepio, un serpente arrotolato sul braccio. Poco più in là, ancora in parte sommerso dall’acqua, si intravede Apollo e poi divinità, matrone, fanciulli, imperatori.
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