Dell licenzia 6650 persone per il crollo delle vendite di PC
Il colosso big tech americano Dell si ritrova costretto a tagliare 6650 posti di lavoro. Senza dubbio si tratta di una notizia che deve far riflettere sulle condizioni del mercato. L’azienda si ritrova infatti alle prese con condizioni di mercato sempre più incerte e con un calo della domanda molto netto.
Tagliare 6650 posti significa ridurre del 5% la forza lavoro globale di tutto il gruppo. Si tratta di un’enormità. Le spedizioni di PC si sono ridotte notevolmente una volta concluso il periodo della pandemia e dei lockdown, che ha contribuito molto al commercio e alla vendita di computer, tablet, ecc. Anche per chi si è ritrovato in smart working, come molti insegnanti e studenti che hanno dovuto aggiornare la propria tecnologia di casa e magari comprare un PC nuovo.
La notizia del taglio di personale arriva dal co-direttore generale Jeff Clarke, il quale ha sottolineato in una nota che si troverà costretto a ridurre di 6650 posti la forza lavoro del colosso big tech a causa di condizioni di mercato che “continuano ad erodere un futuro già
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