Del caffè non si butta via niente! Scienziati ENEA sviluppano farmaci e nuovi cosmetici dagli scarti della bevanda più amata
ENEA ha individuato negli scarti del caffè, come la cascara (buccia essiccata), il pergamino e la silverskin, molecole benefiche con proprietà antiossidanti e antifungine. Questa scoperta apre la strada a nuovi prodotti alimentari, nutraceutici, cosmetici e agricoli, offrendo opportunità di economia circolare e bioeconomia, con benefici per i coltivatori di caffè e l’ambiente
Il caffè è una delle bevande più amate al mondo, ma la sua produzione genera una quantità enorme di scarti che spesso finiscono in discarica. E se questi scarti, invece di essere un problema, diventassero una risorsa?
Il caffè è il secondo prodotto più scambiato al mondo, superato solo dal petrolio. La produzione mondiale per il 2023-2024 è stimata in circa 180 milioni di sacchi da 60 kg (57% qualità Arabica e il 43% Robusta), ma quello che forse non sapete è che la lavorazione del caffè genera un’enorme quantità di sottoprodotti, calcolati nel biennio in circa 840 milioni di sacchi. È quello che ha scoperto ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che ha identificato negli
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