Dati EDR e Scatole Nere: dispositivi a confronto nei crash test

Dispositivi EDR e scatole nere a confronto: i risultati dei crash test analizzati dall'ing. Angelo Capolupo, esperto di consulenza tecnica in ambito forense

Il regolamento UE 2019/2144 ha previso l’adozione obbligatoria di dispositivi EDR (Event Data Recorder) a partire dal 6 luglio 2022 per tutti i veicoli di nuova omologazione e dal 7 luglio 2024 per i nuovi veicoli di prima immatricolazione. Questi dispositivi si differenziano dalle cosiddette scatole nere ad uso assicurativo, su cui abbiamo pubblicato un precedente articolo che si può approfondire qui. Al fine di poter confrontare le risultanze dei sistemi EDR e delle black box di tipo aftermarket sono stati analizzati i risultati dei crash test eseguiti dall’Associazione Biomeccanica Forense, PC-Crash.it e Aisico su veicoli dotati di differenti dispositivi di registrazione evento, in diverse modalità di collisione.

URTI DI ELEVATA INTENSITÀ

In caso di due autovetture sottoposte ad un urto a velocità elevata (nel caso di specie si fa riferimento ad una prova di crash con velocità relativa all’impatto di 71 km/h), il primo dato che emerge è che i dispositivi scatola nera in dotazione ad entrambi i veicoli (dispositivi installati a batteria e parabrezza), rilevano correttamente l’ubicazione dell’urto, i relativi moti post-urto e ulteriori impatti successivi alla prima


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