Dalle pensioni alla benzina, la manovra affossa Salvini: le sue promesse destinate a saltare
C’è un punto su cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha intenzione di cedere in vista della manovra: il taglio del cuneo fiscale. L’aumento del netto in busta paga per i redditi sotto i 35mila euro deve essere confermato per il 2024 e costerà circa 10 miliardi. Un terzo dell’intera manovra.
Meloni sa che non può retrocedere sugli stipendi. E quindi si prepara a una sforbiciata che potrebbe riguardare diversi ministeri. A partire da quello della sanità, meno ‘difeso’ da lotte politiche e dai partiti. Con estrema difficoltà per il ministro Orazio Schillaci, che ha chiesto quattro miliardi ma rischia di non averne neanche uno.
Le battaglie di Salvini sulla manovra: a rischio pensioni e benzina
Il taglio del cuneo fiscale non si tocca, quindi. Ma Matteo Salvini, leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, punta i piedi. Soprattutto sulle pensioni. Non gli basta la proroga della Quota 103, che si è anche rivelato un fallimento. Punta almeno alla Quota 41, ovvero 41 anni di contributi senza considerare l’età.
Servirebbe più di un miliardo per il 2024 e
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER