
Così il riscaldamento globale sta cambiando volto alle montagne italiane: 265 impianti sciistici abbandonati
L’impatto del cambiamento climatico sulle montagne è sempre più evidente: meno neve, temperature in aumento e un turismo invernale che diventa sempre più costoso, trasformandosi in un lusso che pesa sia sui portafogli che sull’ambiente
Rifugio Pian Dei Fiacconi @Fabio Tullio
Le nevicate sulle montagne italiane, dalle Alpi agli Appennini, sono sempre più rare. A testimoniarlo è il crescente numero di impianti sciistici dismessi e il diffondersi dei bacini di innevamento artificiale per compensare la mancanza di neve naturale.
Attualmente, in Italia si contano 265 strutture sciistiche ormai in disuso, un numero che è più che raddoppiato rispetto al 2020, quando erano 132. Le regioni più colpite da questa tendenza sono il Piemonte (76 impianti chiusi), la Lombardia (33), l’Abruzzo (31) e il Veneto (30).
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Parallelamente, si moltiplicano i bacini artificiali utilizzati per la produzione di neve. Secondo le immagini satellitari, in Italia ne sono stati individuati 165, occupando complessivamente una superficie di quasi 2milioni di metri quadrati.
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