Cosa potrebbe accadere alla coraggiosa campionessa di scacchi iraniana senza velo ai Campionati del Mondo
Ha partecipato ai Campionati del Mondo di scacchi ad Almaty, in Kazakistan, sfidando apertamente il regime senza hijab e gareggiando a volto scoperto
©Elham Yazdiha/Twitter
Un orecchino che pende e un sorriso un po’ canzonatorio di chi ha tanto da raccontarci. Lei è Sara Khadim al-Sharia, la 25enne giocatrice di scacchi iraniana che ha partecipato ai Campionati del Mondo in Kazakistan senza indossare il velo obbligatorio.
Ha giocato così, maglioncino scuro e capelli sciolti. Esattamente così. E lo ha fatto anche per loro, per Masha Amini, per Hadis Najafi e per tutte le altre vittime di quel folle regime.
Di fatto, nonostante la violenta e sanguinaria repressione del governo di Teheran, personaggi dello sport e dell’arte continuano a protestare contro il velo e non solo. Sara Khadim al-Sharia non si è tirata indietro, prima giocatrice di scacchi iraniana che, oltre a guadagnarsi il grado di gran maestra femminile, ha vinto anche il titolo di maestra
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