
Cosa nasconde la nuova campagna di comunicazione di SHEIN? La sua risposta alle leggi anti-fast fashion (per ingannare i consumatori)
Produzione on-demand, pochi sprechi, prezzi super calibrati: Donald Tang, CEO di Shein, è stato in grado di infiocchettare una argomentazione in un’intervista al Journal du Dimanche. A capo della piattaforma di fast fashion cinese dal 2023, Tang ha colto l’occasione per proclamare i suoi buoni propositi. “La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”,...
Shein si sente minacciata dalle leggi in Francia e dalle tasse anti-fast fashion negli Stati Uniti. Il marchio non è mai stato così vulnerabile e per questo motivo sta moltiplicando le sue operazioni di comunicazione (falsa) per difendersi. Ecco come
Produzione on-demand, pochi sprechi, prezzi super calibrati: Donald Tang, CEO di Shein, è stato in grado di infiocchettare una argomentazione in un’intervista al Journal du Dimanche. A capo della piattaforma di fast fashion cinese dal 2023, Tang ha colto l’occasione per proclamare i suoi buoni propositi. “La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”, diceva un vecchio adagio.
In cima alla lista delle preoccupazioni di Tang ci sono il disegno di legge – in Francia – volto a ridurre l’impatto ambientale e a vietare la pubblicità dei marchi di fast fashion e a introdurre una sanzione pecuniaria sui loro prodotti. Così come anche la cancellazione da parte di Trump dell’esenzione “de minimis”, in base alla quale le spedizioni di valore inferiore a 800 dollari (600 sterline) potevano essere importate senza dazi.
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