Cosa è successo nel massacro allo stadio in Indonesia: tra i morti calpestati anche 17 bambini
2 Ottobre 2022
Retroscena inquietanti sulla tragedia dello stadio in Indonesia, con 17 bambini purtroppo tra le vittime. Sotto accusa il comportamento delle forze dell’ordine.
290 CONDIVISIONI
Le immagini provenienti dall’Indonesia sono terribili e strazianti. Quella che sarebbe dovuta essere una festa dello sport e del calcio, si è trasformata in un incubo e in un’orribile tragedia. Quanto accaduto allo stadio Kanjuruhan a Malang dopo il Super East Java Derby tra le squadre di Arema e Persebaya, ha lasciato tutti sotto shock: prima la folle invasione di campo dei tifosi di casa infuriati per la sconfitta, e poi la reazione violenta delle forze dell’ordine con i fumogeni, a scatenare un vero e proprio inferno.
Tutti hanno cercato una via di fuga con il panico a farla da padrone, e in tanti sono rimasti a terra storditi anche dal fumo dei lacrimogeni privi di sensi e calpestati da chi provava disperato a salvarsi la vita scavalcando le recinzioni. Il bilancio parla chiaro, con 174 morti e quasi 200 feriti molti dei quali gravi. Un dato purtroppo in costante aggiornamento e destinato a crescere, con gli ospedali in grande difficoltà. Le notizie che arrivano dall’Indonesia sono davvero drammatiche, e parlano anche di tante vittime di giovanissima età.
Secondo i dati compilati dal Ministero per l’emancipazione femminile e la protezione dell’infanzia (KemenPPA), sono 17 i bambini morti nella tragedia dello stadio Kanjuruhan di Malang. La maggior parte di questi piccoli tifosi, aveva un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Sono 7 inoltre i bambini che hanno rimediato gravi ferite, e in queste ore sono sottoposti a tutte le cure del caso, anche a