Civita Castellana, al lavoro per riportare alla luce il santuario di Giunone Curite

Avviata la ripulitura dell'area dalla vegetazione infestante per rendere nuovamente fruibile al pubblico il monumento

Le ricerche archeologiche sull’antica città preromana di Falerii, che hanno conosciuto una forte ripresa nel corso degli ultimi anni, si sono intensificate nel corso di questo inizio 2023, grazie alla stretta collaborazione tra tutti gli enti operanti sul territorio. Sono loro, infatti, il vero motore di questa nuova stagione di indagini avviata ormai dal 2020. Il Comune di Civita Castellana, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la direzione regionale Musei Lazio e il dipartimento di scienze dell’antichità della Sapienza – Università di Roma hanno, infatti, ancora una volta unito le proprie forze per affrontare un nuovo percorso di ricerca e disseminazione della città antica.

L’attenzione in questa prima parte del 2023 è stata posta su un’altra area di grande rilevanza della città preromana: il santuario in località Celle, tradizionalmente riconosciuto come dedicato a Giunone Curite. Indagato per la prima volta alla fine dell’‘800, il suo rinvenimento ha causato subito grande scalpore per la monumentalità e perché, di fatto, è stato riconosciuto come il primo esempio di tempio etrusco-italico a essere


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