Cin, cos’è il codice per gli affitti brevi: 1 struttura su 5 ancora senza. Santanché: «Siamo decisi, ma non facciamo terrorismo»
Per i proprietari che non ottengono ed espongono il Codice Identificativo Nazionale, appena entrato in vigore, sono previste multe dai 500 agli 8 mila euro
Per chi lavora nel settore degli affitti brevi, il 2025 si apre all’insegna del Cin: il Codice Identificativo Nazionale per le strutture ricettive. Secondo i dati diffusi dal ministero del Turismo, oltre il 79% delle strutture registrate (451.262 su 571.411) ha già ottenuto il codice che mira a garantire trasparenza e contrastare l’abusivismo nel settore assegnando una targa univoca a ciascun alloggio, che gli ospiti possono verificare sul sito del ministero e i proprietari sono tenuti a indicare nei documenti fiscali. Tra le regioni più virtuose, si segnalano la Toscana con 54.148 codici rilasciati, seguita
Leggi tutto: https://www.open.online/2025/01/02/cin-codice-affitti-brevi-strutture-come-funziona-santanche/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER