Centinaia di alberi caduti, a Milano è bufera pure sul verde pubblico. Torna sotto la lente l’appalto alla Avr Spa, finita nel 2020 in un’inchiesta per mafia
La bufera che martedì si è abbattuta su Milano ha scoperchiato non solo i tetti, ma anche la lotta sotterranea tra Palazzo Marino e il consorzio Miami, che gestisce il verde milanese. Nonostante subito dopo il disastro il sindaco Beppe Sala si sia affrettato a dichiarare: “Mi sento di escludere che ci sia stata una mancanza dal punto di vista della manutenzione (del verde, ndr)”, le oltre 400 piante sradicate hanno fatto sorgere più di un dubbio su come esse siano state curate negli anni.
Del resto, la storia dell’appalto per la gestione del verde milanese appare più un’epopea da Games of Thrones, che un’ordinaria gestione amministrativa, e ha per protagonisti il Comune e la società Avr, holding multiservizi con sede a Roma, titolare di numerosi affidamenti per la raccolta rifiuti, manutenzioni stradali, gestione del verde in Italia e Polonia.
Flashback
Per raccontare questa vicenda, bisogna tornare al 2017, quando Il raggruppamento formato da Avr spa (capogruppo), Nuova Malegori Srl, Consorzio Stabile A.LP.I. e Euroambiente Srl, si aggiudica i tre lotti della gara “per una gestione unitaria ed esclusiva del
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